martedì 5 luglio 2011
giovedì 30 giugno 2011
Inizia la Festa a Cristo Salvatore
Si apre oggi il Triduo dei Solenni festeggiamenti in onore di CRISTO SALVATORE, presso la omonima Parrocchia al Quartiere Sant'elia di Brindisi. Già ieri, mercoledì 29 giugno, si è avuto un lieto prologo con la solennità dei Santi Pietro e Paolo che quest'anno è felicemento coinciso con il Sessantesimo Anniversario di Sacerdozio di Papa Benedetto XVI.
A Cristo Salvatore (come in tutte le Parrocchie) si è tenuta una Ora di Adorazione per il Santo Padre. L'hanno curata ed animata il Parroco don Segio Vergari ed il Vicario Parrocchiale don Massimo Mengasi:
giovedì 26 maggio 2011
"ABOLIRE LA FAMIGLIA"
Pisapia porterà in Consiglio comunale una maggioranza dalle mille anime contrapposte: la fondatrice di soggettività lesbica Anita Sonego, l'ultracomunista Basilio Rizzo, la nichivendoliana che protegge i rom Ines Quartieri, l'"avvocato dei centri sociali" Mirko Mazzali, la donna pro aborto e contro la legge 40 Maria Elisa D'Amico, la statalista che vuole gli oratori laici Elisabetta Strada, il radicale per l'eutanasia Marco Cappato e diversi cattolici che vogliono tutto l'opposto.
Che cos’ha in comune la sessantottina fondatrice di “Soggettività lesbica” e dell’Università delle donne, Anita Sonego, che si riempie di «orgoglio per l’esistenza di coppie lesbiche con figli» e vuole abolire il concetto stesso di famiglia, troppo legato alla «supremazia maschile e alla subordinazione delle donne e dei figli», con la giovane donna sposata e madre di quattro figli Maria Anna De Censi? Che cos’ha da spartire il duro e puro Basilio Rizzo, proletario tutto falce e martello che in un’intervista ha dichiarato di «non volere un governo moderato», con il borghesissimo architetto Stefano Boeri?Che cosa condivide una delle promotrici del movimento femminile “Se non ora quando”, la nichivendoliana Ines Qaurtieri che si batte per i diritti dei rom e degli islamici, con Maria Carmela Rozza, che si è candidata in una zona che va da Cascina Gobba a via Idro e da via Rizzoli a viale Padova esponendo cartelli con scritto «Campo Rom Di via Idro, Moschea, Fermata Bus dal Nord Africa, Mercato dell’Est Europa, abbandono e degrado del Parco Lambro, bande di latinos al Trotter, caseggiato ghetto di Cavezzali. La nostra zona non è la discarica sociale di Milano»?Semplice, sono tutti consiglieri eletti a Milano nella coalizione di Giuliano Pisapia, che, se quest’ultimo uscirà vincitore dal ballottaggio con Letizia Moratti, occuperà Palazzo Marino con una giunta municipale e una maggioranza in Consiglio comunale dalle mille anime diverse e contrapposte. Non sarà una passeggiata tenere insieme il Partito democratico di Bersani, l’Italia dei Valori di Di Pietro, i Verdi, Sinistra ecologia e libertà di Vendola, i Radicali del duo Bonino-Pannella, più altri comunisti e cattolici vari.Ci si potrebbe fidare dell’ultracomunista Rizzo, fedelissimo di Dario Fo, l’uomo di Rifondazione comunista più premiato (2.300 preferenze), che passato il primo turno, dopo essersi lamentato e scontrato per settimane con Boeri, il capofila del Pd, ha dichiarato: «Più uniti di così è impossibile. La chiave di volta della vittoria è che nessuno si è dovuto autocensurare nei suoi valori, ma tutti abbiamo capito che andava cercata tenacemente una sintesi. Noi non litigheremo, questo è certo». Qualche dubbio, però, sorge legittimo.Che cosa dirà Anna Scavuzzo, scout, cattolica, amante della legalità e dell’onestà, a Mirko Mazzali, conosciuto come “l’avvocato dei centri sociali”, il penalista che ha difeso a spada tratta i manifestanti del G8 di Genova, che ama il Leoncavallo e odia il concetto di autorità? Come farà, ad esempio, il “doncolmegnano” Marco Granelli, praticamente l’unico a parlare di sussidiarietà tra i 29 consiglieri che in caso di vittoria di Pisapia saliranno al Comune, a mettersi d’accordo in generale con lo statalismo dilagante della sua coalizione e in particolare con Daniela Benelli o Elisabetta Strada, che arriva a proporre gli oratori laici del Comune per aggregare i giovani?La cattolica del Pd Maria Grazia Guida, direttrice della Casa della Carità e presidente dell’associazione Ceas, Centro ambrosiano di solidarietà, se la vedrà con una coalizione che in maggioranza concepisce il “pubblico” come unico estensore di servizi, educativi e non, per i cittadini; o con Maria Elisa D’Amico, allieva di Zagrebelsky e ordinario di Diritto costituzionale all’Università Statale, fiera sostenitrice del registro delle unioni civili, che nel suo curriculum vanta di aver fatto «annullare le linee guida della Regione Lombardia che volevano modificare la legge 194 (tutelando così madre e feto, ndr) e dichiarare incostituzionale uno dei limiti irragionevoli della legge 40 in tema di procreazione assistita».Infine, l’introduzione del registro del testamento biologico proposta da Paola Boccia e i cartelloni a favore dell’eutanasia esposti in corso Buenos Aires dall’associazione Luca Coscioni e difesi a spada tratta dal radicale Marco Cappato, un altro consigliere di Pisapia, lasciano tranquilli gli ex Margherita confluiti nel Pd, candidati assieme alla “forza gentile” che farà cambiare il vento nel capoluogo lombardo?Nell’incertezza di questo ballottaggio, una cosa è sicura. Se a Milano «il vento cambierà davvero», come recita lo slogan elettorale di Pisapia, porterà alle orecchie dei suoi cittadini anche l’eco delle urla, degli strepiti e delle baruffe continue che riempiranno le stanze di Palazzo Marino.
http://www.tempi.it/i-consiglieri-eletti-con-pisapia-dalla-lesbica-che-vuole-abolire-la-famiglia-alla-statalista-che
Che cos’ha in comune la sessantottina fondatrice di “Soggettività lesbica” e dell’Università delle donne, Anita Sonego, che si riempie di «orgoglio per l’esistenza di coppie lesbiche con figli» e vuole abolire il concetto stesso di famiglia, troppo legato alla «supremazia maschile e alla subordinazione delle donne e dei figli», con la giovane donna sposata e madre di quattro figli Maria Anna De Censi? Che cos’ha da spartire il duro e puro Basilio Rizzo, proletario tutto falce e martello che in un’intervista ha dichiarato di «non volere un governo moderato», con il borghesissimo architetto Stefano Boeri?Che cosa condivide una delle promotrici del movimento femminile “Se non ora quando”, la nichivendoliana Ines Qaurtieri che si batte per i diritti dei rom e degli islamici, con Maria Carmela Rozza, che si è candidata in una zona che va da Cascina Gobba a via Idro e da via Rizzoli a viale Padova esponendo cartelli con scritto «Campo Rom Di via Idro, Moschea, Fermata Bus dal Nord Africa, Mercato dell’Est Europa, abbandono e degrado del Parco Lambro, bande di latinos al Trotter, caseggiato ghetto di Cavezzali. La nostra zona non è la discarica sociale di Milano»?Semplice, sono tutti consiglieri eletti a Milano nella coalizione di Giuliano Pisapia, che, se quest’ultimo uscirà vincitore dal ballottaggio con Letizia Moratti, occuperà Palazzo Marino con una giunta municipale e una maggioranza in Consiglio comunale dalle mille anime diverse e contrapposte. Non sarà una passeggiata tenere insieme il Partito democratico di Bersani, l’Italia dei Valori di Di Pietro, i Verdi, Sinistra ecologia e libertà di Vendola, i Radicali del duo Bonino-Pannella, più altri comunisti e cattolici vari.Ci si potrebbe fidare dell’ultracomunista Rizzo, fedelissimo di Dario Fo, l’uomo di Rifondazione comunista più premiato (2.300 preferenze), che passato il primo turno, dopo essersi lamentato e scontrato per settimane con Boeri, il capofila del Pd, ha dichiarato: «Più uniti di così è impossibile. La chiave di volta della vittoria è che nessuno si è dovuto autocensurare nei suoi valori, ma tutti abbiamo capito che andava cercata tenacemente una sintesi. Noi non litigheremo, questo è certo». Qualche dubbio, però, sorge legittimo.Che cosa dirà Anna Scavuzzo, scout, cattolica, amante della legalità e dell’onestà, a Mirko Mazzali, conosciuto come “l’avvocato dei centri sociali”, il penalista che ha difeso a spada tratta i manifestanti del G8 di Genova, che ama il Leoncavallo e odia il concetto di autorità? Come farà, ad esempio, il “doncolmegnano” Marco Granelli, praticamente l’unico a parlare di sussidiarietà tra i 29 consiglieri che in caso di vittoria di Pisapia saliranno al Comune, a mettersi d’accordo in generale con lo statalismo dilagante della sua coalizione e in particolare con Daniela Benelli o Elisabetta Strada, che arriva a proporre gli oratori laici del Comune per aggregare i giovani?La cattolica del Pd Maria Grazia Guida, direttrice della Casa della Carità e presidente dell’associazione Ceas, Centro ambrosiano di solidarietà, se la vedrà con una coalizione che in maggioranza concepisce il “pubblico” come unico estensore di servizi, educativi e non, per i cittadini; o con Maria Elisa D’Amico, allieva di Zagrebelsky e ordinario di Diritto costituzionale all’Università Statale, fiera sostenitrice del registro delle unioni civili, che nel suo curriculum vanta di aver fatto «annullare le linee guida della Regione Lombardia che volevano modificare la legge 194 (tutelando così madre e feto, ndr) e dichiarare incostituzionale uno dei limiti irragionevoli della legge 40 in tema di procreazione assistita».Infine, l’introduzione del registro del testamento biologico proposta da Paola Boccia e i cartelloni a favore dell’eutanasia esposti in corso Buenos Aires dall’associazione Luca Coscioni e difesi a spada tratta dal radicale Marco Cappato, un altro consigliere di Pisapia, lasciano tranquilli gli ex Margherita confluiti nel Pd, candidati assieme alla “forza gentile” che farà cambiare il vento nel capoluogo lombardo?Nell’incertezza di questo ballottaggio, una cosa è sicura. Se a Milano «il vento cambierà davvero», come recita lo slogan elettorale di Pisapia, porterà alle orecchie dei suoi cittadini anche l’eco delle urla, degli strepiti e delle baruffe continue che riempiranno le stanze di Palazzo Marino.
http://www.tempi.it/i-consiglieri-eletti-con-pisapia-dalla-lesbica-che-vuole-abolire-la-famiglia-alla-statalista-che
lunedì 28 febbraio 2011
lunedì 7 febbraio 2011
L'agenda settimanale
Quello sopra è il "programma" settimanale:
Ah, mi capita di incontrare persone che ancora non conoscono la "nuova" Chiesa di sant'elia. Addirittura mi capita persino di incontrare brindisini che non sanno della esistenza della Parrocchia di Cristo Salvatore, ovvero la seconda Parrocchia del Quartiere Sant'elia. Ed allora: quale migliore occasione per visitarla e conoscerla? Scegliete uno degli appuntamenti indicati nel "programma"!
Ad ogni modo la Santa Messa a Cristo Salvatore è ogni giorno alle 18.30
(escluso il venerdì che la Messa è al MATTINO)
Infine: ecco il link del Sito Ufficiale della Parrocchia
http://www.cristosalvatorebrindisi.it/public/index.asp
Ad ogni modo la Santa Messa a Cristo Salvatore è ogni giorno alle 18.30
(escluso il venerdì che la Messa è al MATTINO)
Infine: ecco il link del Sito Ufficiale della Parrocchia
http://www.cristosalvatorebrindisi.it/public/index.asp
giovedì 3 febbraio 2011
Quale è la zona (piazza, via, strada)più bella di Sant'elia?
Sant'elia è il piu bel quartiere di Brindisi. Certo, questa affermazione è opinabile. Ciò che è certo è che sicuramente il più popoloso di Brindisi (oltre ventimila santeliesi!)oltre che il più ricco di verde, quello con l'aria più pura e tante altre qualità che spesso si dimenticano e si "fà spazio" a quelli che sono aspetti negativi del Quartiere.
Ad ogni modo: ciascuno la pensa a modo proprio. E noi di sant'elia siamo legatissimi al nostro quartiere, soprattutto chi vi abita da trent'anni o anche più!
E non vogliamo creare un "campanilismo intracittadino": tutti noi siamo ben convinti d'esser anzitutto BRINDISINI e poi anche santeliesi. Ciò che invece vorremmo stimolare -servendoci di questo blog ma non solo- è una sorta di "dibattito" riguardo quale sia la zona più bella del Quartiere: ed è qui che potrebbero emergere le sane "rivalità". Ad esempio qualcuno ritiene che la via piu bella possa essere VIALE CARAVAGGIO, che in effetti è una arteria fondamentale del quartiere, ma seguendo questo criterio anche VIA BENVENUTO CELLINI risulta essere importante: è in fondo una sorta di "tangenziale" di sant'elia. E così via.
Quelli di piazza Mantegna si sono attrezzati ed han realizzato un gruppo su Facebook: http://www.facebook.com/home.php?sk=group_143476035714407#!/home.php?sk=group_143476035714407 (questo il link per accedere).
Insomma: la sfida è lanciata!
martedì 1 febbraio 2011
Brindisi, 1° febbraio 2011
Carissimi amici,
oggi per noi di sant'elia
è una ricorrenza particolare.
Infatti è il
27esimo Anniversario
della morte
del caro Sacerdote
DON ANGELO IAIA
DON ANGELO IAIA
primo Parroco del Quartiere.
Morì prematuramente-aveva poco più di quarantanni-e restò relativamente poco con noi-solo nove anni-ma non c'è famiglia di sant'elia che non lo ricordi con tanto, tantissimo affetto. Molti ragazzi di allora l'hanno anche avuto come Insegnante di Religione alla "Dante Alighieri".
Ecco. Ci tenevo a dirlo.ciao.
cosimino
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